Anno: 1984
Roberto Benigni e Massimo Troisi oltre ad interpretare questo film, firmano la regia, il soggetto, e solo la sceneggiatura insieme a Giuseppe Bertolucci.
Il film è un cultissimo italiano, a chiunque non l'abbia visto, non c'è tempo da perdere. Una storia molto originale, il genere è commedia comica, ma è basata su un principio di realismo magico.
L'accoppiata Troisi - Benigni funziona, la recitazione è sempre gradevole, il ritmo è giusto e i dettagli ben curati. Una regia semplice che punta alla potenza narrativa e recitativa degli attori, che hanno potuto improvvisare e sentirsi liberi sul set.
Alcune gag sono rimaste nella storia del cinema italiano, come la lettera al Savonarola (chiaro tributo a Totò e Peppino), il frate che ricorda a Massimo Troisi che deve morire, sino al doganiere che chiede il fiorino.
I personaggi sono semplici e lineari, un colpo di genio sulla costruzione del personaggio Leonardo da Vinci.
Con qualunque altro commento svelerei la trama, e invece mi piace proteggere i lettori di questo blog dagli spoiler.
Immancabile sia nelle collezioni di film italiani che nelle collezioni di film cult in genere.
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