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Io Speriamo Che Me La Cavo - recensione film


Questo film è tratto dall'omonimo libro, ma mentre il libro è una raccolta di temi svolti da dei bambini di scuola elementare della provincia di Napoli, il film ha come protagonista il maestro (Paolo Villaggio).
Lina Wertmüller alla regia riesce sempre a sorprendere, Paolo Villaggio sa strappare un sorriso e sa lasciarti cadere una lacrima prima che te ne accorga.

Attraverso gli occhi del maestro scopriamo un piccolo comune in provincia di Napoli, scopriamo le condizioni sociali, i bambini e come questi si rapportano ad una realtà fatiscente e difficile. Il maestro viene dal nord e sdegnato tenta di cambiare le cose con la sua classe.


Un film ben girato, con un montaggio mai monotono, ricco di riflessioni, a volte amare, ma soprattutto è una storia raccontata dai bambini stessi, che con la loro spontaneità fanno sorridere e riflettere al tempo stesso.

Un'opera sottovalutata, poco celebrata, ma che è e rimane un cult della filmografia italiana di diritto. Tante emozioni, realtà, denuncia, comicità, una miscela esplosiva con sorprendenti momenti di poetica umanità.

Lo consiglio a chi non lo ha mai visto, ma lo consiglio anche a chi lo ha già visto negli anni 90 perchè rimarrà senza parole, unico nel suo genere. Per l'acquisto su Amazon: link acquisto dvd.

Buona visione.

Anno: 1992